Ecco il bonus di 800 euro per le partite IVA: come ottenere l’Iscro e quali sono tutti i requisiti per il 2024.
Nel 2024, i lavoratori autonomi titolari di partita IVA iscritti alla Gestione separata dell’INPS possono ancora beneficiare del bonus da 800 euro.
Questa misura, conosciuta come Iscro (Indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa), offre un supporto finanziario ai liberi professionisti che hanno subito un significativo calo del fatturato.
Che cos’è il bonus di 800 per le partite Iva
L’Iscro, come riportato da Tgcom24.mediaset.it, è stato introdotto dalla Legge di Bilancio del 2021 per sostenere i lavoratori autonomi colpiti dalla crisi economica causata dalla pandemia.
Con il passare degli anni, questo bonus è diventato un ammortizzatore sociale permanente, simile a una cassa integrazione per le partite IVA.
Gli autonomi possono ricevere questa indennità per un periodo massimo di sei mesi, con un importo mensile che varia tra 250 e 800 euro.
La domanda per ottenere il bonus Iscro deve essere presentata online tramite il sito dell’INPS entro il 31 ottobre di ogni anno.
È possibile accedere al portale con SPID, CIE o CNS e seguire il percorso: “Sostegni, sussidi e indennità” > “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità” > “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche” > “Indennità Straordinaria di Continuità Reddituale e Operativa (Iscro)“.
Il calcolo dell’indennità e le cause di esclusione
L’importo dell’indennità varia da un minimo di 250 euro a un massimo di 800 euro al mese, calcolato come il 25% dell’ultimo reddito dichiarato su base semestrale.
Questo importo viene rivalutato annualmente in base all’indice ISTAT dei prezzi al consumo. Pertanto, l’importo preciso può variare di anno in anno.
L’Iscro non è disponibile per chi ha altre tipologie di reddito come lavoro dipendente, redditi da partecipazione a imprese o pensioni dirette.
È inoltre incompatibile con altri sussidi come la Naspi e la Dis-Coll, ma è cumulabile con l’Assegno ordinario di invalidità.